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In India ogni mezz'ora un contadino si toglie la vita

Debiti e interessi nei confronti di un mercato che si autoproclama 'libero' ma che in realtà fa uso ed abuso del concetto stesso di libertà. Sono queste le motivazioni che hanno spinto 250 mila contadini a suicidarsi in India dal 1995 ad oggi. Ne parla approfonditamente Vandana Shiva che nel documentario Geni fuori controllo racconta la storia dell'indebitamento dei contadini locali sotto la pressione delle multinazionali del cotone transgenico - il cotone Bt della Monsanto -  e adesso arriva un rapporto del Center for Human Rights and Global Justice (CHRGJ) a fotografare la situazione. Ogni trenta minuti un contadino indiano si suicida, spiega il rapporto intitolato proprio Every thirty minutes.

Ne parla Luca Bernardini di Sloweb, il portale di Slow Food, il 16 maggio 2011: "Negli ultimi 20 anni, riforme economiche, incluse la cancellazione dei sussidi all’agricoltura e l’apertura deregolamentata dell’India al libero mercato internazionale delle derrate alimentari – hanno provocato l’aumento dei costi di produzione, caduta dei prezzi e quindi dei profitti degli agricoltori, distorsioni del mercato". Continua a leggere...

Vai alla fonte: Sloweb

Tags: india, agricoltura, ogm, nuove guerre, mercato, globalizzazione