Il personaggio dell'anno è Steve Jobs
Il personaggio del 2010? È Steve Jobs. Lo ha deciso una giuria composta da scrittori, intellettuali, giornalisti, uomini e donne dello spettacolo, della cultura e dell’impresa per Sette, il magazine del Corriere della Sera che in anteprima ha diffuso la curiosa classifica delle personalità che più hanno lasciato il segno nell’anno appena trascorso, anche in relazione alle nostre abitudini e al nostro modo di pensare e agire.
In cima alla lista proprio l’attuale amministratore delegato della Apple, che la giuria in questione ha definito come “ispirato, manipolatore. Ma soprattutto geniale. L’uomo capace di creare l’oggetto che tutti i consumatori desiderano – dal Mac all’Ipad – prima ancora che loro se ne siano resi conto”.
Al secondo posto c’è invece una donna, Aung San Suu Kyi, la leader democratica della Birmania che ha ritrovato la libertà a novembre dopo sette anni consecutivi di arresti domiciliari come dissidente politica. Al terzo il creatore di Wikileaks Julian Assange, in questi giorni al centro del gossip internazionale. Quarto - ma primo tra gli italiani, ci tiene a specificare la giuria – è Roberto Saviano “che con Fabio Fazio ha dato uno scossone alla dormiente tv pubblica italiana”.
A Saviano seguono il presidente cinese Hu Jintao, quello americano Barack Obama, e anche Silvio Berlusconi. Ex aequo all’ultimo posto della classifica delle personalità più significative del 2010 ci sono: James Cameron , Mario Vargas Llosa, José Mourinho e Liu Xiaobo.
Una classifica davvero bislacca, insomma, che mette insieme personalità di spessore sociale con altre dal dubbio valore etico.
A scegliere i migliori del 2010, del resto, sono stati uomini e donne completamente differenti tra loro per professione, ideali, esperienze e visioni del mondo: da Niccolò Ammaniti a Barbara D’Urso, da Giudo Barilla a Alessandro Cecchi Paone, da Cristina Capotondi a Emilio Fede, da Vincenzo Cerami a Roberto Cavalli, da Erri De Luca a Maurizio Costanzo, da Gian Antonio Stella al figlio di Berlusconi (Piersilvio). E poi ancora: Ferruccio de Bortoli, Dolce e Gabbana, Giorgio Faletti, Giorgio Forattini, Aldo Grasso, Paolo Mieli, Clemente J. Mimun, Augusto Minziolini, Melissa P., Fulco Pratesi, Antonio Ricci, Sergio Romano, Mario Sconcerti, Beppe Severgnini, Lina Sotis, Carlo Verdone. E tanti e tanti altri.
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